Riportiamo l’interessante articolo scritto dalla Dott.ssa Simona Odero, psicologa e psicoterapeuta che è intervenuta domenica 6 ottobre al nostro incontro a Milano.
Vai all’articolo della Dottoressa Odero:
“Come affrontare in famiglia e con gli amici la malattia, parla lo psicologo”
Perché è importante il supporto psicologico
La malattia è stressante, specialmente quella cronica.
L’aumento dello stress può influire sul dolore.
Non è possibile isolare la malattia di Perthes dal bambino affetto da Perthes o dalla famiglia colpita da Perthes.
A volte è l’intera famiglia che soffre .
A volte i bambini col Perthes sono isolati a scuola o dagli amici, a volte si sentono colpevoli per la loro condizione.
A volte peggiorano il loro rendimento scolastico.
Per questo il supporto psicologico è normale e importante per superare questa fase transitoria ma importante del bambino.
A volte la famiglia soffre per la perdita del senso di normalità. Acclimatarsi a una “nuova normalità” può essere traumatico. Nell’elaborazione della perdita ci sono diverse fasi che attraversiamo e non procediamo attraverso queste fasi in ordine.
- Negazione : intorpidimento o incapacità di sentire o far fronte.
- Rabbia : intense reazioni emotive a TUTTO, possono sembrare illogiche o fuori contesto.
- Contrattazione : “Non è giusto” “Perché io?” Che cosa ho fatto / abbiamo fatto per CAUSARE questo?
- Tristezza : può sembrare depressione e può includere perdita di appetito, disturbi del sonno, paure eccessive, ansia da separazione.
- Accettazione : è quello che è. E da qui impariamo a fare alloggi, a essere creativi e a trovare il miglior supporto.
Parlare, condividere, non isolarsi e non aver paura di chiedere aiuto è un bene. Dire sempre la verità ai bambini, anche quando non si sanno le cose o c’è incertezza o paura.
In tutti gli ospedali pediatrici c’è un professionista che si occupa anche della parte psicologica.
L’associazione PerthesItalia nasce dal desiderio di confrontarsi tra famiglie per affrontare assieme questa malattia.